MANTA (Cn). Castello dei marchesi di Saluzzo, Salone baronale, affreschi – Scheda 2.

Manta si raggiunge da Pinerolo percorrendo la statale 589 per Saluzzo, da cui dista circa 6 chilometri.
Il castello si trova su di un’altura, a cui si giunge per la via Estienne.
Le opere considerate si trovano nella sala baronale.

Descrizione:
Sulle pareti sono affrescati nove Prodi (tre ebrei, tre pagani e tre cristiani), nove Eroine, la Fontana della Giovinezza, una Crocifissione e lo stemma dei Saluzzo.
La collocazione delle figure è la seguente: Ettore di Troia e Alessandro Magno di fianco al camino, su cui è affrescato lo stemma dei Saluzzo con il loro motto leit leit (adagio adagio); sulla parete contigua Giulio Cesare, Giosuè, Davide, Giuda Maccabeo, Artù, Carlo Magno, Goffredo di Buglione. Sulla stessa parete iniziano poi le Eroine: Delfile, Sinope, Ippolita, Semiramide, Etiope, Lampeto, Tapiri, che continuano sulla parete adiacente con Teuca e Pentesilea. Sotto ogni figura un’iscrizione ne illustra le imprese (Scheda 1).
Sulla parete di fondo è affrescata una Crocifissione; sulla parete delle finestre è rappresentata la Fontana della Giovinezza (Scheda 2).

Periodo artistico: L’esecuzione degli affreschi è databile ai primi anni del potere di Valerano, intorno al 1420.

Cronologia: XV sec.

Materiale informativo ed illustrativo:
Guida d’Italia del Touring Club Italiano, Piemonte, Milano 1976, pagg. 294-295.

Note storiche:
La realizzazione degli affreschi dei Prodi, delle Eroine e della Fontana della Giovinezza fu voluta da Valerano, figlio illegittimo del marchese di Saluzzo Tommaso III, da cui aveva ricevuto in eredità il castello nel 1416. Gli affreschi dei Prodi e delle Eroine sono ispirati allo Chevalier errant, romanzo ricco di riferimenti al mondo dei cicli arturiano e carolingio, di cui era autore Tommaso III, e, per la Fontana della Giovinezza, al trecentesco Roman de Fauvel, opera di Gervais du Bus, di cui il marchese aveva portato una copia da Parigi. Del testo dello Chevalier Errant sono noti due manoscritti, uno conservato alla Bibliothèque Nationale di Parigi e l’altro alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
Gli affreschi, a partire dai primi decenni del Novecento fino agli inizi del XXI secolo, hanno ricevuto varie e contrastanti attribuzioni.
Abbandonata l’originaria attribuzione a Jaquerio, alcuni giudizi fanno riferimento ad Aimone Duce, altri successivi a un maestro influenzato dalla miniatura francese per i Prodi e le Eroine, mentre la Fontana della Giovinezza testimonierebbe l’opera di collaboratori più vicini a Jaquerio; altri critici, e questa è la valutazione più recente, attribuiscono il ciclo di affreschi ad un autore ancora innominato, il Maestro della Manta, il cui linguaggio richiama alla mente Aimone Duce e aspetti dell’opera di Jaquerio.
Per ulteriori informazioni sull’attribuzione si fa riferimento alle opere citate nella bibliografia.

Bibliografia:
– A. GRISERI, Jaquerio e il realismo gotico in Piemonte, Torino 1965, pagg. 61-72, 126-127 (i testi delle iscrizioni).
– A. GRISERI, Ritorno a Jaquerio, in E. CASTELNUOVO – G. ROMANO (a cura di), Giacomo Jaquerio e il gotico internazionale, Palazzo Madama aprile – giugno 1979, Torino 1979, pag. 5, pagg. 28-29. Ibidem pagg. 152-158 (illustrazioni).
– M. DI MACCO, Dux Aymo, 1429, ibidem  pagg. 402-403.
– S. BAIOCCO – S. CASTRONOVO – E. PAGELLA, Arte in Piemonte. Il Gotico, Ivrea 2003, pagg. 124-133.
– E. CASTELNUOVO, Jaquerio, Aimone Duce e il Maestro della Manta, in E. PAGELLA – E. ROSSETTI BREZZI – E. CASTELNUOVO, Corti e città. Arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali, Torino 7 febbraio – 14 maggio 2006, Milano 2006, pag. 150.

Url: http://www.fondoambiente.it/beni/castello-della-manta-beni-del-fai.asp

Email: faimanta@fondoambiente.it

Note: Il castello è di proprietà del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) dal 1984, in seguito alla donazione di Elisabetta De Rege Provana.

Fruibilità: Orario di apertura:
– da marzo a settembre ore 10-18;
– da ottobre a metà dicembre e nel mese di febbraio 10-17; ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.
Aperto tutti i giorni tranne i lunedì non festivi.
Tel. e fax: 0175 87822.

Rilevatore: Maria Gabriella Longhetti

Data ultima verifica sul campo: 2008-11-30T00:00:00

Allegato: il_ciclo_quattrocentesco_del_castello_della-manta
Tre monumenti pittorici del Piemonte antico, a cura di Marziano Bernardi – Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1957 – I nove prodi e le nove eroine, sala baronale del castello della Manta, con tavole e immagini:
Tre monumenti pittorici del Piemonte antico, a cura di Marziano Bernardi 5 prodi eroine
Tre monumenti pittorici del Piemonte antico, a cura di Marziano Bernardi 6 salone
Tre monumenti pittorici del Piemonte antico, a cura di Marziano Bernardi, completo a

Video: https://www.youtube.com/watch?v=Ps0tKRCNElA