GINEVRA (Genève CH). Temple de St-Gervais, Chapelle Tous-les-Saints, affreschi.
Localizzazione e recapiti: Terreaux-du-Temple 12, Genève
Tipologia dell’edificio: Tempio della Chiesa riformata
Tipologia dell’opera: affreschi eseguiti verso il 1440 (forse 1442-45) e attribuiti alla scuola di Giacomo, oppure allo Pseudo-Matteo Jaquerio (Matteo, fratello di Giacomo, lo sostituì come pittore di corte presso gli Acaja nel 1418 (vedi: Fratini M., Jaquerio e il Pinerolese, in Giacomo Jaquerio e le arti del suo tempo, a cura di W. Canavesio, Regione Piemonte,Torino 2000, p. 35) e il figlio Giovanni sarà pittore prolifico dal 1427 fino al 1484, e padre di due altri pittori, Giorgio e Francesco).
Descrizione:
Cappella di Ognissanti, Tous-les-Saints. Per Oderzo Gabrieli la decorazione fu opera di due maestri, il primo fu l’autore della Madonna della Misericordia e dei Santi, fedele ai modi e allo stile dei precedenti di Sant’Antonio di Ranverso, verosimilmente lo Pseudo-Matteo (disegno di base in ocra rossa, giornate più piccole, occhi tondeggianti e incarnati candidi); il secondo un collaboratore che realizzò la scena con gli Evangelisti, che è impostata in maniera insicura o più laboriosa (eliminando parti e rifacendo l’intonachino, come per la testa di san Matteo), la cui mano si ritrova nel ciclo mariano di Abondance.
L’affresco più significativo, sulla parete est, rappresenta la Madonna della Misericordia che protegge sotto il suo manto una schiera affollata da trentotto personaggi, uomini e donne, di tutte le condizioni sociali, tra cui, a destra, l’imperatore Federico III e, a sinistra, l’antipapa Felice V, cioè il duca di Savoia Amedeo VIII, identificabile per lo stemma (la croce bianca di Savoia) sulla parte inferiore della pianeta. Questo fatto fa ipotizzare che l’affresco sia databile all’inizio del suo pontificato (elezione novembre 1439, ma in carica dal luglio 1440 sino all’abdicazione nell’aprile del 1449).
Si ritiene che l’opera possa essere una replica della medesima iconografia del castello di Fenis, datata al 1410-1420, vedasi l’articolo di Nicolas Schätti; vedi allegato: N. Schätti, La Vierge de misericorde
Alcune figure e angeli sono parzialmente perduti perchè taluni pigmenti furono stesi a secco. I visi dei personaggi sono resi con una stratigrafia più semplice di quella tipica di Giacomo Jaquerio.
I decori a mascherina, che presentano fiori stilizzati e geometrici, e le zoccolature a fondo rosso, sono simili a quelle di Ranverso.
Il decoro della parete, che è sopravissuto sotto le scialbature, fu disegnato nel 1876, opera conservata al BGE, Centre d’iconographie genevoise.
Al di sotto della Vergine, si trovano la zona superiore di una Deposizione di Gesù che originariamente decorava un altare, di cui si sono conservate le fondamenta. Qualche analogia si evidenzia con il Compianto sul Cristo morto della Cappella di Missione a Villafranca Piemonte, opera di Dux Aymo.
Sulla parete sud, vi sono le figure di sant’Antonio e, a destra della finestra, Giovanni Battista tra due sante martiri, probabilmente Caterina d’Alessandria e Margherita.
Sulla parete ovest sono raffigurati i quattro Evangelisti mentre lavorano in uno scriptorium, interessante lo scorcio e i particolari dei personaggi e degli oggetti (Ndr: sembrerebbe ricordare una prospettiva più elaborata delle figure degli Evangelisti della Chiesa di San Sebastiano a Pecetto, opera circa coeva di Guglielmetto Fantini, ma di qualità artistica inferiore.).
Notizie storiche:
La chiesa di Saint Gervas sorse su un sito neolitico (circa 4000 a.C.). Nel V secolo fu eretta una chiesa, probabilmente con funzione funeraria, della quale si è conservata la cripta. Nel 926, il vicus Saint-Gervais, difeso da profondi fossati, fu citato per la prima volta. Alla fine del Medioevo, si estese notevolmente e divenne un quartiere di Ginevra, chiuso da mura fino alla metà del XIX secolo.
La chiesa fu completamente ricostruita tra il 1430 e il 1450 in stile gotico fiammeggiante. Il nuovo edificio, con volte a crociera, è costituito da un’unica navata con cappelle poste tra i contrafforti.
Dopo la Riforma del 1535, divenne un tempio della Chiesa Riformata e le pareti decorate furono ricoperte da vernice/pittura. L’edificio fu restaurato tra il 1987 e il 2001.
La cappella di Ognissanti, Chapelle Tous-les-Saints, situata sotto il campanile, fu fatta realizzare nel 1430 da un ricco mercante di Ginevra, Matthew Bernard d’Espagne (d’Epagny). Detta anche ‘Cappella della Vergine’ dopo che Jean-Daniel Blavignac, nel 1845, scoprì un affresco raffigurante la Vergine della Misericordia, opera della scuola di Jaquerio.
La cappella della Escalade fu costruita intorno al 1478 per iniziativa della confraternita dei mercanti di origine germanica a Ginevra e conserva un dipinto dell’epoca che raffigura san Cristoforo.
La cripta e i resti trovati durante gli scavi sono visibili nel sito archeologico creato sotto la chiesa.
Fruibilità:
Secrétariat: 11, rue Jean Dassier – 1201 Genève
Joëlle Marti-Juvet tel. 022 345 23 11
Accesso: lunedì, martedì giovedì dalla 9 alle 12
E-mail: st-gervais-paquis@protestant.ch
Bibliografia:
– Oderzo Gabrieli B., “Corpus Jaquerianum” – La tecnica di pittura murale di Giacomo Jaquerio e i suoi epigoni, in: Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, N.S. – LXV- LXVI-LXVII-LXVIII, 2014-2017, pp. 61-80, 2018
– Schätti N., La Vierge de miséricorde: contribution à l’étude de la peinture dans l’ancien duché de Savoie, in: Nos monuments d’art et d’histoire: bulletin destiné aux membres de la Société d’Histoire de l’Art en Suisse, Band (Jahr): 39 , 1988
– Hermanès T.A, “Les peintures murales de Saint-Gervais”, in Les Ponts de St-Gervais , Genève, 1995, pp. 191-197
– Guillot A.H., Le temple de St-Gervais à Genève: notice historique, ATAR, Genève, 1926
– Maire M.; Barde E.; Dominicé M., “Saint-Gervais”, in Temples de Genève, A. Jullien, Genève, 1950, pp. 12-16
– Blondel L., “Chronique archéologique pour 1953”, in Genava – Genève, tome 2, Genève, 1954, pp. 210-216
– Ganter E., Histoire de St-Gervais, Genève, 1973
– Bonnet C.; Broillet P.; Privati B. et al., Le Temple de Saint-Gervais, Fondation pour la conservation du temple de Saint-Gervais, Genève, 1991
– Brulhart A. et Deuber-Pauli E., “Quartier de Saint-Gervais”, in Ville et canton de Genève, coll. “Arts et monuments”, SHAS, Berne, (1ère éd. 1985) 1993, pp. 108-110
– Bonnet C. et Privati B., “Les recherches archéologiques à Saint-Gervais”, in Les Ponts de St-Gervais, Genève, 1995, pp. 187-189
– Broillet P. et Schaetti N., “La construction de l’église en brique de Saint-Gervais, in Les Ponts de St-Gervais , Genève, 1995, pp. 175-186
– Privati B., “L’église de Saint-Gervais”, in Patrimoine et architecture, no. 3, Genève, 1997, p. 14
– Béatrice Privati B., “Genève GE, Temple de Saint-Gervais”, in Annuaire de la Société suisse de préhistoire et d’archéologie, tome 86, Bâle, 2003, p. 236
– Winiger-Labuda A. (coord.), “Le Temple de Saint-Gervais”, in Genève, Saint-Gervais: du bourg au quartier, coll. “Les monuments d’art et d’histoire du canton de Genève”, tome 2, SHAS, Berne, 2001, pp. 95-152
Internet:
http://saint-gervais-paquis.epg.ch/temple-saint-gervais/
E-mail: st-gervais-paquis@protestant.ch
Data compilazione scheda: 29 marzo 2019
Nome del compilatore: Angela Crosta