Alessandra COSTA. Giacomo Jaquerio autore del 1415. Componenti per un itinerario.

Dans le choeur de Saint-Antoine de Ranverso, la fresque d’une Vierge à l’Enfant avec donateur, saints et prophètes signée par Giacomo Jaquerio constitue une référence incontournable lorsqu’il s’agit d’étudier la personnalité du peintre piémontais, documenté avec certitude entre 1404 et 1453…

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in: “REVUE DE L’ART – Paris, no 199/2018-1 p. 9-18

Giacomo JAQUERIO, Bibliografia

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Edoardo ROTUNNO. Ranverso e… oltre.

Note: 

L’Ordine degli Antoniani si sviluppò rapidamente già nel XII secolo, dando vita a numerose dipendenze, tant’è che la presenza degli Antoniani in Piemonte è attestata intorno all’anno 1186 nella città di Susa, e successivamente a Ranverso, ove si insediarono in un complesso già esistente.
Non tutti gli studiosi concordano sulla data della fondazione di Ranverso.
Alcuni, e tra di loro Placido Bacco, fanno risalire la nascita del nucleo originario al conte Umberto III di Savoia, intorno all’anno 1098. Siamo negli anni in cui in questa zona, tra Avigliana e Rivoli, imperversa un’epidemia di “fuoco sacro” ed è verosimile la storia che vede una marchesa di Avigliana impegnata a chiedere al marito, di recente tornato da una crociata, di intercedere presso il gran Maestro dell’Ordine, Gastone dei Gastoni, per ottenere l’invio di frati infermieri Antoniani per fondare un Ospedale che alleviasse le sofferenze della popolazione residente, in grandissima parte formata da poveri e miserabili contadini.
Per la realizzazione venne scelta una regione detta Rivus inversus, perché in tale luogo scorreva un rio denominato Rio Inverso, dal termine piemontese “invers”, che equivale a dire situato a nord, così come il complesso degli edifici è addossato a una piccola collina esposta al nord, da cui derivò la dizione di Sant’Antonio d’Inverso, diventata successivamente Ranverso.
Sommario:
Antonio e l’origine dell’Ordine degli Ospitalieri Antoniani; Sant’Antonio di Ranverso; l’Ospedale; la chiesa: esterno; la chiesa: interno; il chiostro; la cappella della Crocefissione e il coro d’inverno dei frati; il convento; degrado, rifacimenti e antichi restauri; ultimi restauri a Ranverso; scheda di approfondimento 1: Atanasio; scheda di approfondimento 2: la via Francigena; scheda di approfondimento 3: Cabreo; scheda di approfondimento 4: l’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme; scheda di approfondimento 5: l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro; scheda di approfondimento 6: il gotico internazionale; scheda di approfondimento 7: Giacomo Jaquerio; scheda di approfondimento 8: Defendente Ferrari; Appendice; Glossario; Bibliografia.
Edoardo Rotunno
Laureato in Lettere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
Già dipendente dell’Ordine Mauriziano di Torino dal 1976 al 2004, Dirigente del Servizio Patrimonio Storico Artistico e Responsabile del Settore Restauri e Riconversioni Patrimoniali.
Attualmente è Dirigente Amm.vo dell’ASL TO1.
Ha pubblicato nel 2011, per L’Artistica Editrice di Savigliano, L’Abbazia di Staffarda.
Inoltre ha scritto numerosi saggi per il Periodico Mauriziano 2000, inerenti i Beni Artistici della Fondazione Ordine Mauriziano.
Esperto di Egittologia, è conferenziere sul tema e sugli Ordini Monastici Gerosolimitani.
Dati tecnici
Autore: Edoardo Rotunno
Editore: Mediares, via Gioberti, 80/d – 10128 Torino
Tel. 0115806363 – Fax 0115808561
www.mediares.to.it – e-mail: mediares@mediares.to.it
I edizione: Gennaio 2015
ISBN 9788899282004 – F.to 15×21 – Pagine: 144
Prezzo: Euro 10,00

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