Bernardo Oderzo Gabrieli. Corpus Jaquerianum. La tecnica di pittura murale di Giacomo Jaquerio e suoi epigoni.
Nel quadro, seppur ancora parziale, di una geografia storica delle tecniche artistiche, il Piemonte si è distinto come luogo di scarto già dal Trecento: parallelamente alla più rapida e corsiva pittura a calce su scialbo, che accomuna la produzione di gusto gotico lineare per tutto l’arco alpino, documenti d’archivio attestano l’uso in pittura murale di uova e olio ad faciendum et distrenpandum colores.
La seconda metà del XIV secolo è caratterizzata da un’evoluzione tecnica che coniuga tradizione e innovazione, da una parte la pittura a calce, squillante e opaca, dall’altra ardite sperimentazioni a secco, di gusto internazionale, e l’affresco centro-italiano, con le sue raffinate trasparenze…
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